Il Polo Agroalimentare di Arceto di PreGel

Uno spazio dedicato all’innovazione nel rispetto del territorio
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Il nuovo stabilimento di PreGel si trova presso il Polo Agroalimentare di Arceto di Scandiano e ospita un centro logistico altamente automatizzato realizzato da E80 Group, azienda di Viano tra i leader nel settore della meccatronica. Qui vengono infatti impiegate le più moderne tecnologie che permettono a PreGel di ridurre i con­sumi di energia, di ottimizzare il flusso dei trasporti e di aumentare la qualità del servizio di consegna a livello globale. Cosa fondamentale per l’azienda che esporta in tutto il mondo semilavorati per la gelateria, pasticceria e bevande.

Luciano Rabboni, presidente di PreGel spa, con Enrico Grassi, presidente di E80 Group

Luciano Rabboni, presidente di PreGel spa, con Enrico Grassi, presidente di E80 Group.

“Il nostro Gruppo ha collaborato con PreGel per realizzare una fabbrica 4.0, innovativa, completamente integrata e unica nel suo genere. Per noi è una referenza molto importante dove i clienti di tutto il mondo, attuali e potenziali, possono conoscere e vedere da vicino le tecnologie all’avanguardia su cui PreGel ha scelto di investire con l’obiettivo di offrire al mercato un servizio sempre più efficiente, sicuro e affidabile. Questo ci permette inoltre di attrarre talenti che possono contribuire alla crescita delle nostre aziende, valorizzando il territorio e la comunità.” – Enrico Grassi, Presidente di E80 Group.

Proprio ad Arceto vengono portati in visita numerosi decision maker di grandi aziende internazionali che, visitando il Polo Agroalimentare di PreGel, hanno la possibilità di vedere di persona l’alto grado di tecnologia impiegata in tutte le fasi di preparazione dell’ordine.

Oltre ai rappresentanti delle grandi aziende del settore food, questo ambiente è spesso una meta per le uscite didattiche per diverse classi degli istituiti superiori della provincia ed è stato visitato anche da un gruppo di studenti del corso di ingegneria industriale dell’Università di Bologna. Lì gli studenti possono vedere di persona cosa significa lavorare in un magazzino di ultima generazione e conoscere i vari flussi necessari che permettono ad una grande azienda di funzionare in maniera efficiente.

Come riportato dal fondatore e presidente Luciano Rabboni: “Questo non è solo un progetto industriale per noi, infatti abbiamo scelto di piantare più di 5000 alberi su una superficie di 47.000 mq di boscate, filari e siepi per assicurare un migliore inserimento paesaggistico dell’edificio e per garantire un modello di sviluppo aziendale sostenibile che punta a valorizzare il territorio.”


Davide Frascari, presidente di Emilia Wine, insieme a Luciano Rabboni.

Valorizzazione che avviene anche attraverso la sinergia con la cantina vinicola Emilia Wine di Arceto, vicina di casa di PreGel, con cui si studiano dei metodi innovativi per ricavare un colorante alimentare dall’uva Ancellotta, coltivata dai soci della cooperativa vinicola, e da cui è nato Chicco, un prodotto molto versatile, derivante dalle uve che vengono raccolte e trasformate proprio dalla cantina con sede ad Arceto. Questo succo d’uva, dal sapore genuino e naturale, ottenuto dalle uve del territorio, viene realizzato e conservato in sinergia tra Emilia Wine e PreGel, con uno studio approfondito che ne ha reso possibile una conservazione che ne mantiene intatto il gusto. Molte di queste applicazioni vengono ora usate in tutto il mondo. Questo prodotto è già un successo nel mercato orientale dove viene utilizzato per realizzare la fresca e naturale bevanda analcolica chiamata Red Ice, che oggi è già inserita nei menù dei più importanti locali alla moda del Kuwait, Dubai e Arabia Saudita.  

Progetti ambiziosi che mettono al centro la valorizzazione dei prodotti locali e si sviluppano grazie all’unione di imprese diverse tra loro, investendo insieme nel territorio.